La storia
Energia rinnovabile sulla soglia del parco del Pollino

La centrale del Mercure si trova sul versante calabrese del parco del Pollino nel comune di Laino Borgo, nel cosentino, vicino al confine con la Basilicata.
L’impianto copre una superficie di 11 ettari e ha una capacità di 41 MW lordi di produzione di energia da biomassa solida.
La storia della centrale
La rinascita grazie alla biomassa

I primi anni
La centrale è stata costruita negli anni 1964-65 e contava due unità per la combustione della lignite per una potenza di 70 MWe. La posizione fu scelta proprio perché prossima a una miniera di lignite a cielo aperto. L’impianto è stato poi convertito a olio denso. Negli anni '80 la centrale è stata fermata.

La conversione a biomassa
Negli anni 2004-2005 inizia la conversione a centrale a biomassa solida. Nel 2011-2012 Enel, allora proprietaria, l’Ente Parco e tutti gli altri enti locali concordarono la riapertura della centrale del Mercure

Oggi
La centrale del Mercure opera nel segno dell'innovazione tecnologica e del rispetto dell'ambiente grazie anche alla creazione di una filiera produttiva virtuosa. Il legame con il territorio si è così concretizzato nella costruzione di un'economia circolare al cui centro è la biomassa legnosa proveniente prevalentemente da produttori locali
Scopri la filieraLa nuova centrale a biomassa
La centrale del Mercure opera garantendo energia sostenibile continuativa grazie a un approvvigionamento costante di biomassa legnosa, cuore del processo di generazione di energia rinnovabile. Il fabbisogno è di circa 340mila tonnellate all’anno, utilizzate per una produzione netta annua di 280.000 MWh.
